In Italia, le vendite di auto ibride-elettriche hanno registrato un aumento del 33,01% dall’inizio del 2018 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Stanno spingendo le vendite, con oltre 55mila veicoli immatricolati, la maggiore sensibilità alla difesa all’ambiente unita alle preoccupazioni per i cambiamenti climatici e alla possibilità di entrare nelle zone a traffico limitato nelle città.
E’ quanto afferma un’analisi dell’Unione europea delle cooperative Uecoop su dati Unrae in relazione ai cambiamenti climatici in atto, dalle tempeste all’afa tropicale, come l’ondata di caldo e bombe d’acqua che sta sconvolgendo l’Italia e l’Europa.
Tutte le maggiori case automobilistiche stanno investendo sulle nuove tecnologie considerato che l’attenzione verso l’ambiente riguarda ormai anche i criteri di assegnazione degli appalti con i più recenti capitolati di gara che in Italia prevedono quasi sempre punteggi aggiuntivi per chi, come molte cooperative, usa mezzi di trasporto a basso impatto inquinante.
Una sensibilità evidenziata dall’Earth Overshoot Day che ogni anno indica la giornata in cui l’uomo inizia a sovrasfruttare il pianeta, aggravando un debito con la natura che si riflette anche sul cambiamento climatico: a livello globale, secondo il Global Footprint Network, per soddisfare la domanda di risorse naturali occorrerebbero 1,7 pianeti Terra. Per questo sta cambiando anche la tecnologia dei trasporti come nel settore auto, sempre più green sia sul fronte dei consumi che su quello dei metodi di propulsione.
“Entro il 2025 la metà delle auto prodotte al mondo saranno elettriche o ibride” è stata una delle ultime previsioni di Sergio Marchionne annunciando investimenti per 9 miliardi di euro per la ricerca nel campo della mobilità elettrica sui 45 in totale disponibili del piano pluriennale di FCA.
La tecnologia ibrida che unisce benzina o diesel alla propulsione elettrica a batterie sta già conquistando quote sempre maggiori di mercato con un tendenziale per il 2018 di 80mila veicoli venduti, il record del decennio. Pur rappresentando ancora solo una nicchia del 5,6% rispetto al totale del milione e 282mila auto immatricolate fra gennaio e luglio, l’elettrico ibrido e quello puro sono le tipologie di propulsione a maggiore crescita, scelte da oltre 250mila italiani dal 2008 a oggi.